venerdì 15 giugno 2012

Giardini Montanelli

Un tardo pomeriggio di giugno.
Entro da Corso Venezia.
Il Museo di Storia Naturale è ancora aperto, ancora per venti minuti.
Salgo lo scalone, giro per le sale.
Il paragone con quello di Bergamo è impietoso.
Esco.
Persone sedute sulle panchine, persone che corrono e a me sembra un po' ridicolo si fermino a tratti, controllino gli strani bracciali, si flettano, ripartano.
Bambini che affollano le giostrine, che corrono, che giocano
Coppie abbracciate incuranti del mondo
Qualcuno legge, tanti chiacchierano tra loro.
Mi avvicino ai monumenti che incontro, ne leggo le targhe


Cartelli scrostati indicano le specie arboree più significative
Alte rocce assemblate a ricreare paesaggi costeggiano i viali

Scuro e silenzioso, un laghetto ospita numerosi pesci grigi, ne esce un ruscello, piuttosto putrido e stagnante, che poi si perde



Mi sembra un giardino triste, tanto triste

Nessun commento: