sabato 3 dicembre 2011

Herpes zoster


Scoprire d'aver ospitato e replicato nel suo nascondiglio per tanti anni tale inquilino apparentemente innocuo

Scoprirlo quando non si sa per quale recondito motivo decide di manifestare la sua presenza

Tanto era stato silente altrettanto si fa notare ora, proliferando lungo le terminazioni nervose verso la cute

Magari nel momento del distacco dal mio DNA dove si era annidato si è anche trascinato pezzetti di elica tutti miei potenzialmente ancor più dannosi se trasferiti casualmente qua e là

Partire all'attacco: ogni quattro ore 800 mg di aciclovir, col rischio di soffocare ogni volta date le dimensioni e la poca "esofagodinamica" della compressa
Cercare quel che di utile può esserci nell'esperienza.
Primo: vuoi mettere la diversa resa nella spiegazione dei cicli vitali dei virus (questo è HHV-3) sulla base dell'esperienza diretta anzichè di semplici conoscenze accademiche?
Secondo: un buon ripasso di biochimica.
L'Aciclovir è una base azotata modificata. 
All'interno della cellula, l'aciclovir viene monofosforilato grazie all'azione dell'enzima timidinachinasi, il quale è codificato solamente dai virus erpetici e non dall'organismo. 
È per tale motivo che il farmaco agisce prevalentemente sulle cellule infettate e non su quelle sane.
Successivamente, l'aciclovir monofosfato viene fosforilato nella forma bifosfata ed, infine, trifosfata dalle chinasi della cellula ospite.
L'aciclovir trifosfato agisce da inibitore competitivo con la desosssiguanosinadifosfato per la DNA polimerasi virale, bloccandone l'azione tramite formazione d'un complesso irreversibile con la catena di DNA virale nascente.
L'aciclovir in forma monofosforilata può inoltre venir inserito nel DNA virale in crescita causandone la terminazione precoce a causa della mancanza del gruppo ossidrile (OH) in posizione 3’.
Solo un esempio di come conoscere i meccanismi di funzionamento delle cellule dovrebbe suscitare meraviglia e rispetto
Terzo: probabilmente la clausura forzata era necessaria per la ripresa di un organismo in progressivo deterioramento




In chiusura un appello a quel sistema immunitario distratto che ha permesso all'infezione di partire:
"Ho molta fiducia nella tua capacità d'azione, sono convinta che tutti i farmaci di questo mondo da soli niente possano contro le patologie e molto invece nel progressivo avvelenamento, quindi torna a svolgere in perfetta efficienza quel compito a cui sei stato destinato"

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