giovedì 23 giugno 2011

Prova di matematica


Giornata nuova, materia nuova
Agevole la sorveglianza: non ci sono commissari da controllare, gli studenti non cercano di trovare aiuti esterni (chissà se i miei studenti sono stati altrettanto onesti)

Guardo i problemi e i quesiti posti, giusto per mettere in evidenza che non mi ricordo più nulla

Cerco di arrivare al risultato usando la logica anzichè le formule
Appena uno studente mi lascia tutto il materiale per andare in bagno controllo come ha risposto.
Mi disorienta scoprire che i risultati dell'uno non sono mai uguali a quelli dell'altro
"Il numero delle combinazioni di n oggetti a 4 a 4 è uguale al numero delle combinazioni degli stessi oggetti a 3 a 3. Si trovi n ."
Risposte: 5/4 (mi chiedo cosa voglia dire 5/4 oggetti) oppure 3 (come facciano con tre oggetti ad ottenere 4 x 4 combinazioni)

Un quesito mi sembra degno di utilizzo per la prova di italiano.
"Silvia, che ha frequentato un indirizzo sperimentale di liceo scientifico, sta dicendo ad una sua amica che la geometria euclidea non è più vera perchè per descrivere la realtà del mondo che ci circonda occorrono modelli di geometria non euclidea. Silvia ha ragione? Si motivi la risposta"






L'analisi di cosa sia davvero la realtà, cosa sia la verità, del ruolo a mio avviso secondario che la matematica può svolgere in tal senso, richiederebbe una trattazione ben più ampia che lo spazio per la risposta ad un quesito

Ne parlo col mio esperto di casa.

"Direi che Silvia ha torto, perchè la matematica, e dunque anche la geometria, sono scienze deduttive che si basano su un sistema di assiomi. In particolare, basandosi l'una sul Postulato di Euclide e le altre no, sono tutte coerenti e dunque non è che le une siano vere e le altre false. Poi si potrebbe anche discutere se sia davvero vero che per descrivere la realtà del mondo ci vogliano le geometrie non euclidee, sia perchè "descrivere la realtà" potrebbe essere logicamente debole, come concetto, sia perchè fondamentalmente, come dice la tua terza prova, è una questione di scala: su un tavolo la geometria euclidea è "vera"
Per svolgerlo non c'è bisogno di sapere quasi niente di relatività. E' più una domanda di "fondamenti della matematica"

Speriamo allora che i miei studenti non si siano lanciati a descrivere tutte le curvature dello spazio



2 commenti:

Cassa ha detto...

Ti segnalo che in effetti quella domanda sta facendo un certo rumore, tra gli addetti ai lavori.

Vedi http://proooof.blogspot.com/2011/06/riguardo-il-concetto-di-vero.html

Cassa ha detto...

cioè, qui