lunedì 7 maggio 2012

Frammenti


21 Aprile: la partenza verso la Sicilia. 
Da mesi le tre classi coinvolte hanno approfondito il tema della legalità con letture, interventi, film.
E' arrivato il momento del viaggio sul territorio
Tema: Il G(i)usto del viaggiare. Palermo, miseria e nobiltà
La mia classe probabilmente è già arrivata quando in aeroporto distribuisco i biglietti al gruppo di alunni di seconda che mi sono affidati: è stato impossibile per l'andata tenerli tutti uniti
La visita si srotola tra tappe turistiche obbligatorie (Palazzo Reale, Cattedrale,  San Giovanni degli Eremiti, Monreale, Museo della Zisa, Cefalù), tappe turistiche meno obbligatorie (Mercato Ballarò e altri mercati rionali, Portella della Ginestra, Corleone), turni di sorveglianza notturni (ma ad onor del vero a carico delle colleghe volontarie) e serate riempitive per evitare un soggiorno troppo prolungato in hotel.
Rientriamo la notte del 24


Come scegliere tra tutto quanto rimane?


I campi rossi di Sulla, il vento che soffia freddo a Portella quasi a partecipare allo scenario di strage, le distese di acqua osservate dall'alto scendendo verso Piana degli Albanesi, il silenzio per la strada in salita di Corleone, le piante gigantesche, le stesse piante che pure sono da noi ma in formato esagerato

Il caos di una città fracassona, le auto con le radio a tutto volume, i ragazzini spericolati su motorette sfreccianti in mezzo alle bancarelle, le carcasse di animali appese, i muri scrostati di palazzi quasi sventrati, la sagoma di una nave da crociera che scorre quasi a riva, gli alberi di Falcone e Borsellino


L'azzurro di un mare nel quale gli alunni sconsiderati non esitano a tuffarsi sotto gli occhi divertiti degli abitanti che commentano "Sono del Nord" esattamente come noi commentiamo sulla riviera romagnola "Sono tedeschi", le chiese austere e le chiese piene di orpelli



Non mi piace quanto raccontano i mediatori culturali di Libera, le interpretazioni che forniscono ai ragazzi, la lettura della storia siciliana




Per fortuna il magistrato che ci incontra nella piazzetta sul retro del tribunale di Palermo trasmette un messaggio forte e chiaro:
 "Sono gli uomini che compiono azioni buone o azioni malvage, a tutti i livelli, dentro e fuori dalle istituzioni.
 Essi saranno chiamati a risponderne in prima persona. 
Non confondete le istituzioni con le eventuali mele marce che vi si possono trovare"




Nessun commento: