sabato 28 agosto 2010

Russia II


Sali fino alla latitudine di 60° N e senza controllare precedentemente ti aspetti per lo meno la temperatura di casa tua.


Scendi dall’aereo giusto nel primo pomeriggio e avverti una temperatura di 35/38 gradi


Non è un’impressione: da 130 anni in Russia non faceva così caldo, ci diranno poi le guide


Si potrebbe pensare “mai contenta.”


E’ vero, in genere ho sempre freddo, ma 35 gradi sono eccessivi anche per me


In realtà San Pietroburgo è ancora tollerabile perchè spira sempre un leggero venticello un po’ più fresco, soprattutto sulle banchine dei porti, in riva al mare


Scendi dal treno a Mosca e sembra di non riuscire nemmeno a respirare.


Ti accolgono una pesantissima cappa di afa e una nebbiolina di smog concentrato


La temperatura è almeno di due-tre gradi superiore: ogni giorno viene battuto il record precedente


In mezzo alla Piazza Rossa guardi l’orizzonte oltre la chiesa di San Basilio (o meglio, il simulacro di quella che era la chiesa): lo sguardo non può spingersi molto lontano.


Il celeste diventa presto grigio: è il fumo delle paludi che stanno bruciando che avanza verso la città già soffocata


Passerà, commenta la nostra guida.


Verranno due o tre uragani, vento fortissimo e asciutto prima, grandi piogge poi, qualche albero sradicato, qualche danno e poi tutto rientrerà nella norma.


Secondo la guida il popolo russo è la rassegnazione personificata.


Lui sicuramente.

Nessun commento: