venerdì 4 giugno 2010

Russia


Programma estivo: viaggio in Russia

Preparazione adeguata: lezione relativa agli avvenimenti dal 1917 ad oggi

Relatore: prof Vittori, collega di storia e filosofia momentaneamente in aspettativa perchè impegnato in una ricerca sul panorama culturale a Bergamo nel periodo '400-'600

In poco meno di due ore è riuscito a delineare il quadro storico della regione sovietica di tutto un secolo, con riferimenti alla situazione attuale cercando di mettere in luce sia le ombre che i pregi dei tanti personaggi citati. A volte triste nel ricordare il prezzo pagato dai contadini o i molti italiani, esuli in Unione Sovietica per sfuggire al regime di destra non sono più tornati dalle carceri russe o dai gulag, perchè non perfettamente allineati al regime o impietoso nel mettere in luce le responsabilità di Stalin, di Togliatti, di Khruscev, di Breznev, di Gorbacev, di Putin

Chi volesse valutare lo spessore del relatore ha un'ampia scelta tra le sue pubblicazioni

In questo post, come al solito, le mie considerazioni

1° Tutte le volte che assisto a lezioni tenute da colleghi invidio i miei alunni perchè hanno l'opportunità giorno per giorno di ricevere regali così preziosi e così poco valutati
2° Tutte le volte che seguo gli argomenti più disparati mi rendo conto che il compito immane di approfondire non riuscirò mai a svolgerlo e rimane inevasa "la voglia di sapere"
3° Tutte le volte, pur seguendo attenta, si apre un palcoscenico parallelo e vi sfilano le immagini evocate dalle parole. Così ripescando probabilmente spezzoni di film e spezzoni di libri si alternano sulla scena le masse contadine, le divise bianche e rosse, monumenti che spariscono in una nottata, sicari alla ricerca di dissidenti, stermini di popolazioni, enormi gasdotti a solcare lande desolate, sogni che si dissolvono nello squallore umano
4° Tutte le volte riesco a trovare anche qualcosa di divertente: ripenso ai film di Don Camillo e Peppone, al loro viaggio in Russia, ai compagni che si sostituiscono nei quadri appesi, alla paura di non poter più ritornare in Italia

E un pensiero mi sfiora: "ma è il caso di andarci quet'estate?"
Non mi è successo proprio nulla in Palestina-Israele, mi succederà qualcosa in Russia?
Ma sicuramente no.
Rimuoviamo il pensiero

Nessun commento: