mercoledì 1 agosto 2012

Incontro


La pedalata lenta sulla pista ciclabile di una strada ancora chiusa al traffico,

Realizzata tra un labirinto di altre strade

Interrotta ad un incrocio che prosegue diritto tra ville simil patronali appena costruite

Lasciata un po’ allo stato brado fino a stamane

Probabilmente c’era il timore che la vegetazione si riprendesse i suoi spazi

Così, di buon mattino, almeno tre operai hanno cominciato a pulire lo spartitraffico per far riemergere i cespugli ornamentali

Anche tutte le erbacce del ciglio rese rigide e taglienti dalla siccità sono state ridotte a moncherini



Pedalo lenta sul far della sera

Appare

Enorme e nera

Attorcigliata su se stessa quasi stesse riposando

Vittima della frenesia di pulizia

Non è una posa naturale

O meglio, sarebbe naturale fosse viva

Penso l’abbiano sistemata così gli operai per un discutibile senso dell’umorismo

Mi avvicino

Il ciclo si sta chiudendo; formiche e vespe la stanno divorando 

Sporge un ossicino ma senza guanti preferisco non toccarla

Il corpo massiccio la rendeva potente

La sua potenza è divorata

Troppo scontato pensare ai potenti del mondo





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