Oggi la prima lezione del corso di inglese per principianti-principianti organizzato dalla scuola.
Sempre piena di buona volontà, nonostante le lezioni si tengano di venerdì mio giorno libero, mi imbarco nella nuova impresa
Simpatico il docente, tranquillo l'approccio alla materia
Prima incombenza: per valutare le conoscenze pregresse della platea che gli sta davanti ci sottopone ad un test di ingresso
Prima complicazione: alcune domande le lascio in bianco perchè non ho la minima idea di cosa mi si sta chiedendo
Seconda incombenza: l'alfabeto e la pronuncia delle lettere
Seconda complicazione: imparare a memoria il significato di quei geroglifici prima ancora che associarli ad un suono
Terza incombenza: ripetere le parole usate come esempio e cercarne di ricordare il significato
Terza complicazione: riesco a trovare estremamente divertente il tutto e coinvolgo anche le vicine di posto col rischio di venir richiamata dall'insegnante (ma l'insegnante è più tollerante di quanto non sia io)
Il tempo passa rapido e ci vengono assegnati i compiti per la volta successiva
Arrivo a casa e giusto per mettermi alla prova ripeto le parole cercando di pronunciarle correttamente ai miei figli
Anzichè perdere la pazienza come solitamente fanno quando chiedo loro traduzioni (giusto stamattina il primogenito mi ha risposto che per essere capita meglio sarebbe leggere le parole così come sono scritte piuttosto che cercare un'improbabile pronuncia, chiaramente in un modo molto meno garbato) sono stati attenti e sei sette termini sono riusciti anche a capirli.
Un risultato così brillante dopo una sola lezione.
Ciò illumina di speranza il futuro
1 commento:
Beata te che sei ottimista o semplicemente sei capitata nel corso giusto! io mi sono ritrovata in mezzo a una classe di adolescenti rumorosi, faticavo ad ascoltare l'insegnante e a trattenermi dall'intimare loro di fare silenzio!
ciao!
Sara
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