RU 486: anticoncezionale o abortivo?
Rispondere alla domanda posta nel titolo non è molto semplice.
Non lo è perché rimanda ad altre domande di non facile soluzione.
Prima domanda: Cosa intendiamo per concepimento?
Concepimento, letteralmente accogliere in sé, è l’inizio di una nuova vita
Domande a cascata: Cosa intendiamo per inizio di una nuova vita? Dal punto di vista biologico esiste differenza tra vita in potenza e vita in atto? Cosa intendo per vita in atto? Quella che si manifesta in tutte le sue attività?
Testo di biologia: è considerato vivente ciò che reagisce all’ambiente circostante, effettua un metabolismo, è in grado di riprodursi
E se non è ancora in grado di riprodursi, pensiamo ad un bambino, allora ho ancora lo stadio di essere vivente in potenza?
Ma a nessuno verrebbe in mente per questo di definire un bimbo come non vivente, perché col tempo arriverà ad esprimere questa sua potenzialità
Allora spostiamo indietro il confine.
Ma quando ci fermiamo?
Quando il bimbo nasce? Quando l’embrione ha fattezze umane? Quando il sistema nervoso dell’embrione funziona? Quando l’embrione si annida nell’utero materno? Quando le cellule dell’embrione leggono le informazioni presenti nel nucleo cellulare? Quando si forma il primo nucleo cellulare nuovo, mescolando le informazioni del gamete femminile e del gamete maschile?
Appare chiaro che a seconda della nostra risposta a queste in automatico ne scaturisce la risposta alla prima.
Tentativo di “bay passare” la questione etica: cosa dice la Scienza? E la esse maiuscola sotto intende una forte critica all’assolutizzazione che se ne sta facendo.
Fiducia mal riposta in questo caso. Infatti di conclusivo non dice un bel nulla.
Possiamo trovare opinioni a confronto, dati sperimentali a favore o contro una determinata posizione, non la soluzione che cerchiamo.
Nessun commento:
Posta un commento