Dalla Persia:
“Un giorno il giovane Shirin si allontanò dal suo paese dove viveva un’avvenente fanciulla di nome Farhad, che di lui era innamorata.
Lei lo attese pazientemente fino a quando decise di partire alla sua ricerca, avventurandosi nel deserto.
Ma non riuscì a resistere a lungo alla fatica e al dolore: quando cadde a terra, pietre aguzze le ferirono le membra e fecero sgorgare gocce di sangue, che si
fusero con le lacrime, tramutandosi in rossi tulipani.
A ogni primavera questi fiori tornano regolarmente a sbocciare, in ricordo di quell’infelice passione.”
Chissà se esiste una leggenda anche per i miei tulipani preferiti: viola screziati di bianco
“Un giorno il giovane Shirin si allontanò dal suo paese dove viveva un’avvenente fanciulla di nome Farhad, che di lui era innamorata.
Lei lo attese pazientemente fino a quando decise di partire alla sua ricerca, avventurandosi nel deserto.
Ma non riuscì a resistere a lungo alla fatica e al dolore: quando cadde a terra, pietre aguzze le ferirono le membra e fecero sgorgare gocce di sangue, che si
fusero con le lacrime, tramutandosi in rossi tulipani.
A ogni primavera questi fiori tornano regolarmente a sbocciare, in ricordo di quell’infelice passione.”
Chissà se esiste una leggenda anche per i miei tulipani preferiti: viola screziati di bianco
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