Questo perchè la loro insegnante è profondamente convinta che uscire dal liceo scientifico senza avere un'idea di quale sia la differenza tra una lucertola e una stella di mare, tra una conifera e una felce, tra una muffa e un lichene sia imperdonabile.
Così, quando abbiamo studiato i Protisti e si sono dovuti allevare per una settimana i Parameci l'hanno fatto con scrupolosa osservanza delle disposizioni date. Ripagati poi dal rotolare frenetico sul vetrino dei nostri ciliati.
Per oggi dovevano invece coltivare muffe e procurarsi ogni genere di vegetale.
Complice il tempo settembrino i campioni portati in laboratorio erano molto scarsi e va fatto un encomio speciale all'alunno che mi ha portato mezzo bosco, con terriccio e probabili vermi compresi.
Di significativo per tutti gli altri non c'era molto oppure sarà stata la "luna storta" dell'insegnante a non far apprezzare l'impegno.
Per lo meno hanno osservato le varipinte colorazioni delle muffe e toccato almeno una volta un muschio, una felce e strobili a diverso grado di maturazione.
Peccato per le primule, i narcisi, i ciclamini e i fiori di altre bulbose non meglio identificate che sono finiti sventrati alla ricerca di ovari, pistilli e gametofiti.
Con tutti i fiori che ci sono potevano però almeno per quelli essere un po' meno parchi.
Speriamo nell'altra classe seconda.
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