Oggi nessuna lezione: in Istituto si sono svolte le attività sostitutive dell'Assemblea prevista dai lontani Decreti delegati del '74.
I ragazzi si sono suddivisi in gruppi per approfondire tematiche tipo "ballo, giochi da tavolo, carte, arti marziali, playstation".
Potrebbe sembrare triste e desolante osservare come sono finite le Assemblee Generali a noi, generazione delle assemblee volanti nell'intervallo, vissuti, dopo la prima ondata di rivoluzione (troppo piccoli per capire cosa stesse succedendo), in quel rigurgito di tempi caldi tra il '75 e il '78.
Prendiamo atto che alla maggioranza dei nostri studenti interessano questi nuovi argomenti, interessa disperdersi per i corridoi, interessa una giornata di barbose lezioni in meno.
Per me, però, non è stata una mattinata sprecata: per buona sorte sono stata assegnata come sorvegliante ai gruppi del ballo (il mio, in particolare, l'hip hop, certamente scelto in base al fisico e all'età) radunati in auditorium per la visione del film "Billy Elliot", che non avevo mai visto.
Valeva veramente la pena.
La figura del padre è stata tratteggiata in modo sublime.
Dovessi scegliere la scena più bella tra le drammatiche, opto per l'abbraccio tra padre e figlio grande sul piazzale della miniera, quando per procurarsi i soldi, il padre ha deciso di rinnagare i suoi principi, mentre la scena più bella tra quelle serene è di nuovo di un abbraccio: tra padre e figlio piccolo cadendo dalla staccionata sul finire del film.
Rimane un po' l'amarezza per la sorte dei minatori e la loro lotta vana, rimane la speranza con il volo del cigno interrotto a mezz'aria.
Anche questa giornata, quindi, non è stata inutile e poi Cajkovskij assieme a Litz è uno dei miei autori preferiti
1 commento:
Buono lavoro, Anna Maria!
I loved this blog.
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