L'altra sera mi sono recata al Caffè Letterario per la presentazione di "Nugae, nugellae, lampi" su invito dell'autore, Claudio Sottocornola, collega di storia e filosofia.
Recita di poesie alternata a interpretazioni di canzoni di Dylan, De Andrè, Paoli, King, Battiato e altri.Nella penombra del locale pareva di essere capitati in un'altra epoca
Non sono in grado di esprimere valutazioni di tipo tecnico e tanti l'hanno già fatto.
Riporto solo, come al solito, la mia impressione:
"lo rifarei"
E un omaggio anche a Claudio, scegliendo tra le sue tante poesie.
Come una foglia di lillà
Come una foglia di lillà
alla penombra dei bersò,
che vuoi tu dalla vita
se non questo fruscio,
questo alternarsi di freddo
e caldo, questo ritorno,
più maturo, di quiete?
E' passato un sole
E' passato un sole
ed io credevo la mia vita
cambiare in un mondo
luminoso, mi sentivo
di nuovo giovane
e buono, meritevole
di grazia, di speranza,
ma di nuovo è passato
e non si è fermato
E' passato un sole
ed io credevo la mia vita
cambiare in un mondo
luminoso, mi sentivo
di nuovo giovane
e buono, meritevole
di grazia, di speranza,
ma di nuovo è passato
e non si è fermato
Per me
Per me
solo amore
nell'aria
nella luce,
che non posso afferrare
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