Lungo il Sile le mamme con i loro piccoli al seguito: quattro-cinque ciascuna
Proposito: domani mattina devo andare a controllare il nido
Arrivo all'argine del Cavetta, giro a destra e comincio la ricerca.
I lavori sono quasi ultimati
Pedalo, pedalo e arrivo al Piave
Nessuna traccia nè del canneto risparmiato nè del nido che proteggeva
Il traffico molto più intenso, ormai la stagione balneare è iniziata
Lo scempio del territorio continua.
Prima tracciano strade nel nulla, coprono canali, creano parcheggi e nel giro di qualche mese è pieno di casupole per turisti o di camping
..e distruggono i "miei" nidi
Avranno aspettato almeno la schiusa e fatto il trasloco della nidiata
Così rimugino prendendomela con tutto e con tutti
persino col signore che correndo è riuscito a sorpassarmi e se ne sta sempre lì davanti procedendo con la mia stessa velocità
Sulla via del ritorno mi sorge un dubbio: e se il nido anzichè a destra fosse stato a sinistra?
Il canale è lungo e piuttosto uniforme, sono passate tre settimane e non avevo certo memorizzato longitudine e latitudine
Caparbia rifaccio la strada, stavolta girando a sinistra
Già da lontano scorgo il canneto.
Quindi non avevano distrutto tutto
Il nido è ancora lì, vuoto
Dei cigni nessuna traccia
La probabilità che se ne siano andati da soli esiste
La probabilità che, data l'ora, siano chissà dove, magari sul Sile insieme alle altre nidiate esiste
Ed esiste la certezza che le mie invettive mentali di poco prima erano del tutto ingiustificate, almeno per quanto riguarda il nido
Quante volte la nostra verità corrisponde alla realtà?
Nel relativismo interpretativo quanto contano i filtri che teniamo sopra gli occhi? Quante volte ci siamo investiti del ruolo di giudice sicuri di detenere l'esatta interpretazione dei fatti?
Proposito: domani mattina devo andare a controllare il nido
Arrivo all'argine del Cavetta, giro a destra e comincio la ricerca.
I lavori sono quasi ultimati
Pedalo, pedalo e arrivo al Piave
Nessuna traccia nè del canneto risparmiato nè del nido che proteggeva
Il traffico molto più intenso, ormai la stagione balneare è iniziata
Lo scempio del territorio continua.
Prima tracciano strade nel nulla, coprono canali, creano parcheggi e nel giro di qualche mese è pieno di casupole per turisti o di camping
..e distruggono i "miei" nidi
Avranno aspettato almeno la schiusa e fatto il trasloco della nidiata
Così rimugino prendendomela con tutto e con tutti
persino col signore che correndo è riuscito a sorpassarmi e se ne sta sempre lì davanti procedendo con la mia stessa velocità
Sulla via del ritorno mi sorge un dubbio: e se il nido anzichè a destra fosse stato a sinistra?
Il canale è lungo e piuttosto uniforme, sono passate tre settimane e non avevo certo memorizzato longitudine e latitudine
Caparbia rifaccio la strada, stavolta girando a sinistra
Già da lontano scorgo il canneto.
Quindi non avevano distrutto tutto
Il nido è ancora lì, vuoto
Dei cigni nessuna traccia
La probabilità che se ne siano andati da soli esiste
La probabilità che, data l'ora, siano chissà dove, magari sul Sile insieme alle altre nidiate esiste
Ed esiste la certezza che le mie invettive mentali di poco prima erano del tutto ingiustificate, almeno per quanto riguarda il nido
Quante volte la nostra verità corrisponde alla realtà?
Nel relativismo interpretativo quanto contano i filtri che teniamo sopra gli occhi? Quante volte ci siamo investiti del ruolo di giudice sicuri di detenere l'esatta interpretazione dei fatti?
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