domenica 27 giugno 2010
Eccola
Le ciliegie erano tante e ne ho assaggiata una sola, acerba, prima che i merli ne facessero razzia
Di albicocche ce n'è una sola.
Per il momento è ancora dura come un sasso
Riuscirò a mangiarla?
Perchè la speranza sarebbe riuscisse a maturare
venerdì 25 giugno 2010
Terza prova
Stamane la decisione relativa alle materie oggetto della terza prova e alle tracce.
Quasi tutto come previsto per le materie: inopportuno intraprendere battaglie perse fin dall'inizio pur sapendo i desiderata degli studenti
Tracce proposte per scienze:
Il ferro dal cielo alla terra
Si descriva il percorso della formazione fino al nostro pianeta, descrivendo anche un contesto prettamente geologico
Così è se vi pare
Contrariamente al sentire comune, molto spesso la semplice osservazione dei fenomeni non basta a comprenderli. Coesistono, così, diverse spiegazioni per i medesimi dati sperimentali. Il candidato ne fornisca un esempio tratto dal programma di astronomia e un esempio tratto da quello di geologia
Scelta la seconda traccia: ciò dovrebbe aver favorito gli studenti
venerdì 18 giugno 2010
mercoledì 16 giugno 2010
Dati
Tra poco spiccheranno il volo e non ne resterà traccia.
Imprevidenza, fiducia mal riposta, sfortuna pura?
Trovare la risposta non servirebbe a nulla
Così due anni di dati, immagini, filmati, documenti, verifiche persi per uno sciocco hard disk che all'impovviso si rompe
Non è la fine del mondo e sicuramente sopravviverò
Motivi di nervosismo ne ho tanti, uno in più uno in meno non fa grande differenza.
Certo che per distruggere tutto basta ben meno che i 451 fahrenheit
venerdì 11 giugno 2010
Curò I
mercoledì 9 giugno 2010
Tesine
lunedì 7 giugno 2010
sabato 5 giugno 2010
Pavone
Dopo la prima ora di lezione, stamane salgo verso città alta per raggiungere la seconda che col collega visita Santa Maria Maggiore.
In particolare una guida illustra le tarsie del Lotto.
Arrivo a circa metà intervento
Ogni disegno, ogni piccolo particolare è ricco di rimandi, di riferimenti
Ogni tappa della realizzazione è documentata: tempi, tipo e costo dei materiali.
Tra le tante informazioni scelgo di riportare quelle relative all'utilizzo del pavone per gli splendidi colori che la sua livrea presenta
Nel cristianesimo delle origini, il pavone assume le simbologie della vita eterna, intensamente avvertita e vissuta dalle prime generazioni cristiane. Due pavoni che si abbeverano al calice alludono alla rinascita spirituale, gli occhi del pavone erano considerati segno dell’onniscienza e la sua carne alimentosalutare per gli ammalati.
Questa dimensione simbolica del pavone, è da collegarsi alla leggenda narrata da Plinio nelle sue Historie naturalis (H.N. 22), secondo la quale l’uccello, ogni anno, all’approssimarsi dell’inverno, perde le penne della coda e le rimette a primavera, mentre Sant’Agostino (nel De Civitate Dei XXI, c.4,1; PL 41,712) parla della carne incorruttibile del pavone. Per questo divenne emblema della risurrezione di Cristo e dell’immortalità.
L’inserimento del pavone nelle Natività rinascimentali può riferirsi all’antica credenza popolare secondo la quale, il sangue del pavone scaccerebbe i demoni, ma più facilmente comparve proprio con riferimento alla risurrezione di Cristo e alla sua vittoria sulla morte.