martedì 30 novembre 2010



Pensiero,io non ho più parole.

Ma cosa sei tu in sostanza?

qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.

Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.
Alda Merini, da "La terra santa"





lunedì 29 novembre 2010

Orientamento


Primo divagare è la mia specialità
Secondo i ragazzi di quinta M mi hanno per la prima volta quest'anno e in tre sole ore settimanali non posso certo raccontar loro tutto quanto ho modo di comunicare agli alunni che seguo dalla classe prima
Quindi ogni occasione è buona per far riferimenti ai programmi degli anni precedenti
Terzo sono pur sempre biologa indipendetemente dai programmi che devo trattare

Ecco perchè parlando di azimut e distanza mi è sembrato opportuno richiamare come si orientano le api e come riescono a comunicare tra loro, attraverso quella che è stata chiamata la danza delle api

La scoperta della danza valse il premio Nobel al medico e zoologo austriaco Karl von Frish, che per primo comprese che esisteva un sistema di comunicazione tra le api estremamente precisa.

Le api bottinatrici, di ritorno all'alveare, segnalano alle compagne la posizione del bottino con una danza.
L'odore che emana dalla danzatrice darà alle sue compagne un'indicazione sulla specie di fiori che dovranno visitare.
Essa descrive un doppio cerchio a forma di 8, ed ogni volta che ripassa dall'intersezione dell'8 agita rapidamente l'addome.
Questa danza dà diverse informazioni: la distanza del bottino è espressa dalla frequenza della danza; infatti più esso è lontano, minore è il numero dei cicli completi descritti dall'insetto in un determinato tempo.

Tanto più lontano è l'obiettivo, quanto più lunga è la fase di ondeggiamento, con un coefficiente di aumento di circa 75 millisecondi ogni 100 metri.

La direzione del bottino è indicata con riferimento alla posizione del sole in quel momento; ma poiché la danza si svolge sul favo che è verticale, mentre il bottino va ricercato in un piano orizzontale, così le api trasferiscono, nel loro linguaggio, le direzioni di un piano verticale, secondo la regola che lo zenith simboleggia la posizione del sole.
Perciò se l'ape, nel momento in cui giunta all'intersezione dell'8, scodinzola, ha il capo rivolto verso l'alto, ciò significa che il bottino va ricercato in direzione del sole; se quando scodinzola è rivolta verso il basso, il bottino sarà in direzione opposta al sole; se è diretta a 60° a sinistra dello zenith, la fonte del cibo si troverà 60° a sinistra del sole.
La durata e la vivacità della danza forniscono indicazioni sulla qualità del cibo trovato.

La divagazione però ci stava portando lontano: il comportamento animale è infatti un campo molto vasto da esplorare

E nella prossima verifica ci saranno gli esercizi sui movimenti della terra, il calcolo delle latitudini e delle longitudini, la misura del tempo, non la comunicazione tra le api

Donne nell'arte

Ringrazio l'amica Maria Teresa per avermi passato quanto segue.

Veramente bello



La vidéo "Women in Art", réalisée par Philip Scott Johnson, est une hymne impressionnante consacrée à l'histoire de l'art à travers l'image de la femme.

La musique est celle de Yo-Yo Ma jouant la Sarabande de la Suite pour Violoncelle n° 1 de Bach.

Cette vidéo, téléchargée sur de nombreux sites vidéo collaboratifs, a créé une vraie euphorie sur le web. Rien que sur le site You tube, elle a été visionnée par plus de 5,3 millions visiteurs et elle a suscité plus de 10.000 commentaires endéans 2 mois. Le nombre de visions atteint 10 millions en mi-2009. La vidéo est référencée sur des centaines de blogs à travers le monde.

Cette vidéo est un vrai chef d'oeuvre d'art digital sur les plans de la maîtrise technique et de la créativité artistique.

Propongo un gioco: provate a riconoscere le opere d'arte e poi fate il controllo al seguente indirizzo: http://www.maysstuff.com/womenid.htm

Inverno

Ormai ci siamo




La fanciulla di neve

La fata Primavera era molto triste.

Avrebbe dovuto porre fine al freddo e con ciò abbandonare Snegurocka, la figlia avuta dal vecchio Inverno.

Il Sole, geloso, condannò la bimba a morire se mai si fosse innamorata di un uomo.

Inverno temendo che il Sole infondesse sentimenti d'amore nel cuore della figlia, tali da fondere il suo cuore fatto di ghiaccio, la nascose nella casa di un contadino

Lasciata dunque la foresta dove viveva sola, Snegurocka si trasferì nella nuova casa, ma non era felice, e per distrarla, Kupava, la sua migliore amica, la invitò alle proprie nozze e le presentò Mizguir, il fidanzato.

Questi si invaghì subito di Snegurocka e abbandonò Kupava, che si rivolse allo zar per averne protezione.

Lo zar non sapendo come risolvere la faccenda le invitò alla festa di propiziazione della fine dell'inverno.

Durante la festa la fanciulla di neve restò immobile immersa nella sua tristezza glaciale

A sera Mizguir le confessò il suo amore.

Snegurocka ne restò colpita e decise di tornare nei boschi a supplicare la madre di farle dono dei sentimenti d'amore.

La fata Primavera apparve portando una ghirlanda di fiori per la figlia: la giovane sentì mutare dentro di sé qualcosa e andò incontro a Mizguir.

Un sentimento nuovo, un'emozione mai provata prima, spinse la fanciulla ad accettare la proposta di matrimonio.

Sulle nozze che si stavano per celebrare, Mizguir invocò la benedizione dello zar, ma un raggio di sole, simbolo dell'amore, colpì la fanciulla che, sciogliendosi, scomparve.

Il giovane disperato e affranto dal dolore si gettò nel lago.

Dissoltasi la figlia del gelido Inverno, il sole ricominciò a splendere.

(favola russa)

domenica 28 novembre 2010

Ille




Ille mi par esse deo videtur,
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem, misero quod omnis
eripit sensus mihi: nam simul te,
Lesbia, aspexi, nihil est super mi
* * * * * * * *
lingua sed torpet, tenuis sub artus
flamma demanat, sonitu suopte
tintinant aures, gemina et teguntur
lumina nocte.
otium, Catulle, tibi molestum est:
otio exsultas nimiumque gestis:
otium et reges prius et beatas
perdidit urbes.

sabato 27 novembre 2010

Punizione



Esamino le fotografie scattate all'Hermitage di San Pietroburgo
Tutte piuttosto orrende.
In genere mosse oppure con tutti i riflessi dei vetri che impediscono di apprezzare l'opera.

Un quadro in particolare vorrei recuperare
Ricordo solo che descrive come gli animali, stanchi di essere cacciati, prendano il sopravvento sull'uomo, lo conducano a giudizio insieme ai cani da caccia ed emettano la sentenza.

Nessun altro ricordo: nè autore, nè titolo dell'opera, nè numero o piano della sala dove è esposto

La ricerca generica su google non è di molto aiuto

Provo con il sito ufficiale del Museo: ricordassi qualcosa di più sarebbe molto più semplice

Addirittura ti permettono di cercare l'opera sulla base dei colori che presenta

Strabiliante

Trovo il mio quadro: "La punizione del cacciatore" di Paulus Potter



Certo che gli animali che impiccano i cani da caccia non mi sembrano molto meglio del cacciatore

giovedì 25 novembre 2010

Dedicato agli alunni


Nessuno puo' rivelarvi nulla
se non cio' che già si trova

in stato di dormiveglia
nell'albeggiare della nostra conoscenza.


L'insegnante che avanza
nell'ombra del tempio,
fra i suoi discepoli,
non trasmette la sua sapienza,

ma piuttosto la sua fede
e la sua amorevolezza.

Se è veramente saggio,

non vi introdurrà
nella casa della sua sapienza,
ma vi accompagnerà

alla soglia

della vostra mente.
Kahlil Gibran"Il profeta"

La chimica spettacolo

Terzo incontro del corso di aggiornamento.

Tema di fondo sotenuto dal nostro relatore è che tutti i libri di testo di cui disponiamo riportano troppa fisica. La chimica deve essere scoperta attraverso le prove di laboratorio. E il laboratorio si può fare anche con materiali poveri.

Si può o meno condividere l'impostazione ma è certo che la spettacolarità di certe prove sperimentali affascina

Cominciamo impastando amido (perchè sia più bello, in quanto anche l'occhio vuole la sua parte) con un po' di blu di metilene e acqua.
Gli studenti volontari (?) che ci aiutano nel nostro corso si impiastricciano ben bene e alla fine otteniamo una pasta piuttosto fluida e filante.
Se ci immergi pian piano il dito, questo affonda. se lo immergi velocemente si scontra con una superficie solida
Ecco l'effetto su grande scala




Questo perchè esistono materiali che cambiano viscosità in relazione alla sollecitazione: i fluidi non newtoniani

Ancora meglio la prova con l'acetato di sodio idratato
Scaldato perde acqua. Il sale si scioglie nell'acqua. Messo in frigorifero si ottiene una soluzione sovrassatura fortemente instabile. Versandola il sale precipita e sembra una magia



Abbiamo anche trasformato una monetina da due centesimi in una da dieci (solo il colore)
E per finire con una mistura di acqua e sale ci siamo preparati un buonissimo gelato alla vaniglia (la mistura per far gelare il latte, la pann,a lo zucchero e la vaniglia mescolati)

Punto negativo: probabilmente i caloriferi erano spenti e c'era piuttosto freddo
Ma più del freddo potè la gola e quindi il gelato l'ho mangiato

mercoledì 24 novembre 2010

Quando il meccanismo si inceppa




Il giorno scelto per il corso pomeridiano relativo alle patologie è il mercoledì

Oggi siamo alla terza lezione e già in ritardo sul programma da svolgere


Dopo l'introduzione generica sulle malattie e i sintomi più comuni delle stesse, il dolore e la febbre, i ragazzi hanno scelto di cominciare con la trattazione delle patologie del sistema nervoso


I motivi del ritardo sono sempre e solo le divagazioni dell'insegnante


Così già dall'inizio dovendo definire chi sia il sano, chi sia il malato la definizione dell'organizzazione mondiale della sanità :" la salute è uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplicemente l'assenza di malattia o infermità" ci ha portato a concludere che allora persone veramente sane difficilmente esistono.


Altra divagazione quella relativa alla trattazione del dolore percepito che non sempre è corrispondente allo stimolo che lo provoca, la sensazione del dolore fisico e la sensazione del dolore psichico, l'attenuazione dell'uno e dell'altro ottenibile con gli oppiacei e da qui le informazioni sui diversi tipi di stupefacenti

Patologie del sistema nervoso rilevabili con gli strumenti e patologie che investono il campo psichico: già che ci siamo vengono fornite le indicazioni di pronto soccorso caso mai capitasse di trovarsi di fronte a qualcuno che può aver subito traumi alla colonna vertebrale o stesse perdendo sangue in abbondanza (però se ne va via un quarto d'ora)

Epilessia e indemoniati. Epilessia e racconto delle esperienze dirette

Degenerazione delle cellule nervose per l'accumularsi di proteine prioniche con prevalenza di beta-foglietto nella struttura secondaria e richiamo alla vicenda della "mucca pazza"

Sembra ieri e realizzo che gli alunni che ho davanti allora avevano due-tre anni


Certo che per loro sembrano fatti preistorici.
Mi sa che sono io che ormai appartengo alla preistoria

martedì 23 novembre 2010

Opzioni


Era il 12 febbraio 2010: dal provveditorato la decisione che il nostro liceo avrebbe dovuto essere liceo tradizionale.
Decisione discutibile.
Ci adeguammo

Novembre 2010: il provveditorato ci ripensa. A ciascuno la libertà di scelta
Decisione discutibile
Collegio convocato per oggi

Cinque giorni per stendere piani di battaglia, per consultazioni ufficiose, per opera di convinzione, per gestire l'onda a volte incontrollabile dei nostri collegi

Il punto più controverso: abolizione del latino sostituito da scienze e informatica
Dipartimenti arroccati a difesa della propria materia con rischio elevatissimo di degenerazione verbale in sede di discussione

Due ore e mezza di interventi con un inizio che già preannunciava la rissa

Ma inaspettatamente e meravigliosamente, per una volta c'è stata la calma
Cambiare l'indirizzo di una scuola, pur per alcune sezioni soltanto, non è una leggerezza

Si è arrivati, come prevedibile, alla spaccatura del Collegio: 46 a favore, 41 contrari
Queste le indicazioni che i docenti trasferiscono al neoeletto Consiglio di Istituto.
La castagna bollente è stata allontanata, per il momento

Ci sono stati anche interventi non proprio felici, c'è stato il tentativo del Dirigente di forzare la mano non cogliendo quanto il Collegio stava esprimendo (e credo che una manciata di voti a favore se li sia persi proprio per questo)

Mi sono anche chiesta se votando subito, senza discussione, il risultato sarebbe stato diverso

Nel complesso è stato però un buon Collegio

sabato 20 novembre 2010

Molloy


All'elenco dei libri da leggere aggiungo anche Molloy di Samuel Beckett

"Mamma leggi per favore.." e non troppo convinta sbircio le quattro fotocopie che mi sta passando

Comincio a leggere

E' talmente assurdo il racconto che mi chiedo se l'intero romanzo avrà una sua logica.

Sicuramente. Sono io con la mia scarsissima preparazione che non riesco a coglierla, almeno dalle quattro pagine lette

Una metafora comunque affascinante

Il pezzo in inglese che segue è un assaggio per i lettori più curiosi


AIDS felino


Di nuovo agli onori delle cronache

Lo stavo osservando mangiare pochi giorni fa.

Famelico e stressante più del solito: ogni tre ore continui miagolii finchè non riceveva cibo

Quasi normale aspettarsi un aumento di dimensioni

Forse però si era troppo appesantito, con l’addome rigonfio e le reazioni violente al tentativo di saggiarne lo stato

Memore dell’episodio di tre anni fa di blocco renale causa calcoli, stavolta mi decido subito e lo porto dal veterinario

Accertamenti ancora in corso

E’ però sicura la sieropositività all’AIDS felino

L’AIDS felina o immunodeficienza felina – detta anche FIV – è una malattia molto diffusa del gatto, causata da un virus che appartiene alla stessa famiglia del virus dell’AIDS umana. Sono a rischio i maschi non castrati, le femmine non sterilizzate e gli individui che lottano tra di loro – per esempio per il territorio – e che a causa di queste competizioni si procurano ferite e morsi. (e il mio gatto ha due delle caratteristiche citate)

Non è detto che il decorso sia rapido.

Resta di fatto incurabile salvo nei sintomi delle malattie parassite nelle quali incorrerà

Sempre che nel frattempo il fegato ingrossato non sia sintomo di una forma tumorale già in atto.

Consiglio del veterinario: non può tenerlo in casa e fargli fare una vita meno “avventurosa”?

Ma una lunga vita da prigioniero vale una breve vita da libero?

venerdì 19 novembre 2010

giovedì 18 novembre 2010

Longitudine


Abbiamo appena descritto i metodi per determinare latitudine e longitudine.
Se per la latitudine nel passato non sono sorti problemi particolari, poter determinare la longitudine è stato più complicato.


Gli stessi Galileo, Newton, Halley, per lungo tempo avevano invano cercato un metodo per determinare con precisione la longitudine, cioè lo scostamento nella direzione est-ovest dal punto di partenza.

Il Parlamento inglese (dopo che nel 1714 la flotta reale aveva perso in un unico incidente 2000 uomini che si trovavano su quattro navi finite sugli scogli in acque che dovevano essere loro familiari) promise una ricompensa di 20.000 sterline (milioni di euro oggi) a chi avesse trovato un metodo pratico e funzionale per il calcolo della longitudine in mare.

Venne proposto l'uso di un orologio in grado di mantenere l’orario di Londra durante la navigazione. In ogni luogo del mondo, stabilito l’orario locale dalla posizione del Sole (al culmine della sua parabola a mezzogiorno) si poteva determinare quanto si era lontani da Londra, a patto di conoscerne l’orario in quello stesso momento. La differenza in tempo diventava una distanza, in gradi, sul parallelo: una distanza angolare dal meridiano di riferimento... la longitudine.

Gli orologi del tempo, basati sul pendolo, non erano adatti a questo scopo, e assolutamente inaffidabili se soggetti al movimento delle navi, e a condizioni instabili di umidità, temperatura e pressione.
L'orologiaio autodidatta John Harrison dedicò la propria vita a perfezionare un orologio sufficientemente preciso, idoneo ad essere utilizzato in mare per determinare la longitudine.

Harrison realizzò più di un orologio, costruendo prototipi sempre più precisi e di dimensioni sempre più contenute. Dal primo, pesante oltre 30 chili, alla versione “da taschino” del diametro di 12 centimetri.
Al Royal Observatory sulla collina di Greenwich sono custoditi tutti gli orologi di Harrison (perfettamente funzionanti e caricati quotidianamente) e la rotaia più famosa al mondo, coincidente con il meridiano di riferimento, il separatore tra est ed ovest, la "longitudine zero".

Si trovano descritti anche altri metodi, a volte solo fantasiosi a volte molto crudeli

Il più atroce di questi metodi era basato sulla Polvere di Simpatia.
La Polvere di Simpatia, o Unguento Armario, era una sostanza che si doveva spargere sull'arma che aveva prodotto una ferita, o su un panno intriso del sangue del ferito. In tal modo la ferita guariva più rapidamente, anche se il ferito si fosse trovato lontano.
Se sull'arma che aveva colpito, anziché la Polvere, però si fosse posta una sostanza fortemente irritante, il ferito ne avrebbe ricevuto una impressione di dolore acuto
Quindi sarebbe bastato prendere un cane, procurargli un'ampia piaga, coricarlo su una nave in viaggio negli oceani, procurando di tenere la piaga aperta.
Ogni giorno a un'ora concordata, poniamo a mezzogiorno, nel luogo di partenza se qualcuno avesse posto una sostanza irritante sull'arma che aveva ferito il cane, il cane ne avrebbe risentito subito l'effetto e avrebbe guaito di dolore.
In tal modo, sulla nave si poteva sapere che in quel momento era mezzogiorno sul meridiano di partenza e, conoscendo l'ora locale, si poteva dedurre la longitudine.

martedì 16 novembre 2010

N'est-ce pas?



N'est-ce pas ? en dépit des sots et des méchants
Qui ne manqueront pas d'envier notre joie,
Nous serons fiers parfois et toujours indulgents.

N'est-ce pas ? nous irons, gais et lents, dans la voie
Modeste que nous montre en souriant l'Espoir,
Peu soucieux qu'on nous ignore ou qu'on nous voie.

Isolés dans l'amour ainsi qu'en un bois noir,
Nos deux coeurs, exhalant leur tendresse paisible,
Seront deux rossignols qui chantent dans le soir.

Quant au Monde, qu'il soit envers nous irascible
Ou doux, que nous feront ses gestes ? Il peut bien,
S'il veut, nous caresser ou nous prendre pour cible.

Unis par le plus fort et le plus cher lien,
Et d'ailleurs, possédant l'armure adamantine,
Nous sourirons à tous et n'aurons peur de rien.

Sans nous préoccuper de ce que nous destine
Le Sort, nous marcherons pourtant du même pas,
Et la main dans la main, avec l'âme enfantine

De ceux qui s'aiment saris mélange, n'est-ce pas ?
Paul Verlaine

Festine Lente


Antefatto:
Quindici mesi fa partecipo alla presentazione del primo romanzo scritto da un ex compagno di liceo, amico di mio marito
Lettura che mi viene caldamente consigliata da un'amica
I buoni propositi arenati dopo la lettura delle prime due pagine sul comodino in buona compagnia
Libro che dopo un anno parte con destinazione Jesolo stipato in un borsone traboccante di giornali e riviste arretrate, con altri tre-quattro da leggere assolutamente
Ritorno al comodino di casa esattamente come è partito
Ripartenza per la Polonia: nelle vuote serate nordiche si troverà pure il tempo per leggere
In effetti ne viene letto più della metà e essendo ormai diventata una questione di onore finalmente lo finisco

Trama, recensioni, considerazioni varie sono state scritte già da persone più competenti di me.
Perchè allora questo post?

Settimana scorsa in fila alla cassa di un hard discount.
E' vicino a scuola e comodissimo da raggiungere
E' frequentato dall'umanità più svariata
Dietro di me una signora nera con una bimba per mano
Sbuca da dietro, superando tutti, un individuo di mezza età, capelli lunghi, lineamenti spigolosi (solo questo ricordo)
Si rivolge alla signora "Se è tuo marito quello fuori, io vorrei ucciderlo"
Non ho ancora nemmeno realizzato quello che la voce sibilante ha pronunciato che è già uscito
La signora è impassibile, gli occhi come vuoti
Vorrei chiederle scusa per quanto le è stato detto
Non riesco a incrociare il suo sguardo

Quanto la realtà sa essere peggio della finzione letteraria.
Ma è finzione letteraria?


Il "lappare" del gatto


Osservo il mio gatto (sempre quello sopravvissuto al blocco renale) bere il suo latte
La veterinaria aveva raccomandato per evitare i calcoli di non dargli più il latte da bere ma con questo clima autunnale di acqua non ne vuol più sapere nemmeno lui.
Continua a lappare
Certo non ne faccio un problema di biomeccanica, ma io non sono una scienziata seria.
Altri invece al Virginia Polytechnic Institute e alla Princeton University hanno impiegato il loro tempo in un progetto di ricerca sui meccanismi di lappata dei felini


E pensare che giusto ieri un'alunna di quinta sentendo che il conteggio delle concrezioni calcaree di coralli fossili è servito a dimostrare quanto in milioni di anni il giorno terrestre si sia allungato mi ha chiesto:
"Ma chi mai si è messo a fare i conteggi??"
Risposta dell'insegnante:
"Se ne fanno di ricerche che appaiono strane nelle università, chi mai può dirne in anticipo l'utilità?"

lunedì 15 novembre 2010




Solo un mano d'angelo
intatta di sè, del suo amore per sè,
potrebbe
offrirmi la concavità del suo palmo
perché vi riversi il mio pianto.
La mano dell'uomo vivente
è troppo impigliata nei fili dell'oggi e dell'ieri,
è troppo ricolma di vita e di plasma di vita!
Non potrà mai la mano dell'uomo mondarsi
per il tranquillo pianto del proprio fratello!
E dunque, soltanto una mano di angelo bianco
dalle lontane radici nutrite d'eterno e d'immenso
potrebbe filtrare serena le confessioni dell'uomo
senza vibrarne sul fondo in un cenno di viva ripulsa.
Alda Merini

venerdì 12 novembre 2010

Ho quasi paura





J'ai presque peur, en vérité
Tant je sens ma vie enlacée

A la radieuse pensée

Qui m'a pris l'âme l'autre
été,

Tant votre image, à jamais chère,

Habite en ce coeur tout à vous,
[Mon] coeur uniquement jaloux
De vous aimer et de vous plaire;

Et je tremble, pardonnez-moi
D'aussi franchement vous le dire,
À penser qu'un mot, [un] sourire
De vous est désormais ma loi,


Et qu'il vous suffirait d'un geste,

D'une parole ou d'un clin d'oeil,

Pour mettre tout mon être en deuil

De son illusion céleste.


Mais plutôt je ne veux vous voir,

L'avenir dût-il m'être sombre

Et fécond en peines sans nombre,

Qu'à travers un immense espoir,


Plongé dans ce bonheur suprême
De me dire encore et toujours,

En dépit des mornes retours,

Que je vous aime, que je t'aime


P. Verlaine

giovedì 11 novembre 2010

Anno mirabile




Legenda:
1905: anno mirabile di Einstein.


Potremmo riflettere:
Even the Einstein of humans is still...just a human

mercoledì 10 novembre 2010

Modi di dire


Si impara sempre qualcosa

Francesco, il secondogenito : "Oggi ho fatto la gabbia ad un Fontana"

Spiegazione per chi non cura le aste di opere d'arte: quando si deve trasportare un quadro prezioso per evitare che in caso di urto il vetro cascando sulla tela la rovini, l'intera opera viene fasciata da un nastro adesivo speciale, prima tante strisce orizzontali, poi verticali e infine a ics.
Così gli eventuali frammenti di vetro restano appiccicati al nastro adesivo.

Commento della solita dissacrante:
"Quanta fatica inutile.
Anche cascasse un pezzo di vetro, un taglio in più o in meno chi vuoi che lo noti?"

E come per il Pompidou solleverò lo sdegno della figlia

martedì 9 novembre 2010

Sitografia


Riporto gli indirizzi come anticipato

Corso di scienze integrate (chimica) 4 novembre 2010

Quante sono le sostanze chimiche?

http://www.cas.org/

Digitiamo 'alcali' per scoprire a quando risale il primo impiego del vocabolo nella lingua italiana.
http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/index.shtml


Dagli anni '60 un libro in stile “Piccolo Chimico” (da usare con tutte le precauzioni del caso...).
http://en.wikipedia.org/wiki/The_Golden_Book_of_Chemistry_Experiments http://chemistry.about.com/b/2008/08/05/banned-book-the-golden-book-of-chemistry- experiments.htm

Da un sito web dell'università di Oxford la versione elettronica (con belle immagini e
innumerevoli mini-animazioni) di “Chimica, materia e universo”.
http://www.chem.ox.ac.uk/vrchemistry
http://www.chem.ox.ac.uk/vrchemistry/chapter16/Pag01.htm

Alcune interessanti simulazioni Java per la chimica (e non solo!), eseguibili sia online che
offline.
http://phet.colorado.edu/ http://phet.colorado.edu/en/simulations/category/new http://phet.colorado.edu/en/simulation/acid-base-solutions http://phet.colorado.edu/en/simulation/ph-scale

Come procedere (e quali calcoli eseguire) per la titolazione di un aceto commerciale.

http://www.itchiavari.org/chimica/lab/titolace.html

http://www.dsch.units.it/~fornasiero/varie/LabChimGen0910-Biotech/Esperienza3_ACETO.pdf
http://www.dsch.units.it/~fornasiero/varie/LabChimGen0910- Biotech/Esperienza3_ACETO_Lezione.pdf

Arrivo


L'ho visto dalla finestra della cucina
Appoggiato sull'inutile irrigatore abbandonato in giardino.
Gonfiava un po' il petto aranciato.

Anche quest'anno sono arrivati dal nord
Eppure l'aria era ancor tiepida

Di sole ventiquattro ore ha preceduto il vento polare
Gelido e violento ha schiacciato al suolo i miei colori autunnali

sabato 6 novembre 2010

Mu


As the CoKF approaches 0, productivity goes negative as you pull HOTER people into chhai-spinning contests

Inaugurazione




Stamane in auditorium l'inaugurazione dell'anno scolastico.

Una sequenza infinita di premiazioni.
Gare di atletica, tiro con l'arco, nuoto, scacchi. Gare di matematica di tutti i tipi. gare di latino, di lettere...medaglie per i cento, per i cento e lode

La coordinatrice del dipartimento di scienze coinvolta per consegnare i premi a tre studenti: due per essersi distinte come guida per l'attività di Bergamoscienza, uno per la partecipazione ad uno stage organizzato presso la Bicocca (coordinatrice distratta che non ricorda ulteriori particolari)

Consegna dei premi anche per le relazioni presentate per l'attività dell'alternanza scuola lavoro.
Premi dedicati ad Alberto
Presenti per la prima volta i genitori
Scorrono le sue immagini
Si riaprono tutte le ferite
Rivedo il volto tumefatto in quella bara
E' come se quelle lunghe ore passate seduta vicino ai genitori nella camera mortuaria dell'ospedale mi scorrano accelerate davanti

E poi le premiazioni che continuano

venerdì 5 novembre 2010

Aggiornamento




Dirigente:
" Vi do la facoltà di sostituire due-tre incontri di Dipartimento con gli incontri di aggiornamento organizzati dal Provveditorato"
Diciamolo meglio: "Corso di scienze integrate promosso dall'USP di Bergamo nell'ambito del piano provinciale di aggiornamento per docenti."

In termini di ore saremmo in netta perdita, ma chissà se può risultare più utile tale attività.

Iscrizione di quasi tutti i docenti di scienze

Primi incontri talmente gratificanti che si perdono parecchi docenti per via

Aspetto inizino le attività laboratoriali per decidere cosa fare

Non avendo per nulla voglia di tagliare lombrichi (poveri lombrichi sacrificati inutilmente) scelgo il laboratorio "Chimica sotto il naso" presso l'ITIS P. Paleocopa.

Dopo tutto nel mio corso di laurea di esami di chimica "vera" ne ho sostenuto solo due e non è mai troppo tardi per imparare qualcosa.

Parto da casa già con i minuti contati.
Arrivo alla scuola e non trovo parcheggio.
Giro almeno per dieci minuti e finalmente lascio l'auto in uno spiazzo lontano con una certa angoscia pensando che potrebbe facilmente essere prelevata da un malintenzionato.
Entro nell'atrio con quindici minuti di ritardo.
Scopro che bastava suonare al portinaio per farsi aprire il passo carrabile.
Vengo indirizzata in fondo ad un corridoio sulla destra.
Noto laboratori immensi sulla sinistra.
Decido di farci un giretto.
Laboratori enormi rispetto ai nostri.
Laboratori nei quali risento l'odore da laboratorio come in università e mi fermerei lì ancora a lungo.
Ritorno sui miei passi e finalmente entro ormai abbondantemente in ritardo. I
l relatore però ha appena cominciato (o almeno credo)
Decide di affrontare il discorso degli acidi e delle basi, come esempio

Talmente ricco il pomeriggio che gli dedicherò un post a parte.

Anticipazioni: scoperta dell'esistenza di una quarta definizione di acido-base (Lux-Flood), utilizzo di petali di ciclamino, foglie di radicchio e cavolo rosso come indicatori; individuazione di aceto adulterato tramite titolazione, messaggi con inchiostro simpatico alla soda caustica messi in evidenza da spruzzate di fenolftaleina; formazione di aloni colorati in espansione più o meno rapida inserendo pezzetti di sodio in diversi tipi di alcool, esistenza di siti da visitare ricchissimi di informazioni (per fortuna l'inglese tecnico lo capisco persino io)

Comincio con uno.

Si parla tanto della continua sintesi di composti nuovi e i numeri riportati sui testi sono necessariamente sorpassati.
Ecco allora un display che in tempo reale ci dà un'idea chiarissima della rapidità con la quale vengono sintetizzate le nuove sostanze

Continuerò il corso

giovedì 4 novembre 2010

Autunno

S'ODE ANCORA IL MARE 

Già da più notti s'ode ancora il mare,
lieve, su e giù, lungo le sabbie lisce.
Eco d'una voce chiusa nella mente
che risale dal tempo; ed anche questo
lamento assiduo di gabbiani: forse
d'uccelli delle torri, che l'aprile
sospinge verso la pianura. Già
m'eri vicina tu con quella voce;
ed io vorrei che pure a te venisse,
ora, di me un'eco di memoria,
come quel buio murmure di mare.
Salvatore Quasimodo
Giorno grigio

Tutto il giorno odo il rumor delle acque
che si lamentano,
tristi come l'uccello marino
che solitario va
e ode i venti gemere alle acque
tanto monotone.
Grigi venti, freddi venti soffiano
dovunque io vada.
Odo giù il rumore d'infinite
acque remote.
James Joyce





Già si sgrana l'ultimo mese dell'autunno


mercoledì 3 novembre 2010

Ho dipinto la pace
Avevo una scatola di colori
brillanti, decisi, vivi.
Avevo una scatola di colori,
alcuni caldi, altri molto freddi.
Non avevo il rosso per il sangue dei feriti.
Non avevo il nero per il pianto degli orfani.
Non avevo il bianco per le mani e il volto dei morti.
Non avevo il giallo per la sabbia ardente.

Ma avevo l’arancio per la gioia della vita,
e il verde per i germogli e i nidi,
e il celeste dei chiari cieli splendenti,
e il rosa per i sogni e il riposo.
Mi sono seduta e ho dipinto la pace.

T. Sorex, 13 anni, Israele

Abbandono

Volata sei, fuggita

come una colomba

e ti sei persa, là, verso oriente.

Ma sono rimasti i luoghi che ti videro

e l'ore dei nostri incontri.

Ore deserte,

luoghi per me divenuti un sepolcro

a cui faccio la guardia.

V. Cardarelli