venerdì 30 aprile 2010

Esperimenti


Secondo anno a Pavia

Corso da seguire nel Dipartimento di Genetica

I "grandi" ci raccontano di laboratori sigillati

Noi come abbiamo creduto alla leggenda di Golgi che lavorava nei "minareti" (solo chi ha fatto l'università a Pavia può capire il riferimento) crediamo anche agli esperimenti di ingegneria genetica mal riusciti

Ci avranno veramente solo preso in giro?

giovedì 29 aprile 2010

Copertina



Però la copertina è bella

Bravi ai miei ragazzi

Dopo tutto hanno me come coordinatrice di classe (giusto per prendermi meriti non miei)

martedì 27 aprile 2010

Campo magnetico terrestre


Come sempre succede quando sono in programma interrogazioni fioccano le domande (è puro interesse, sicuramente non tattica perditempo)

"Ma quanto ci ha spiegato lei sulla dinamo ad autoeccitazione per spiegare il campo magnetico terrestre non concorda con quanto riporta il nostro libro di fisica. E allora?"
Anzichè essere sconvolta dal panico mi appello alla mia laurea in scienze biologiche, indirizzo fisiologico-biochimico.

Ma poichè verrei meno al mio ruolo, appena ho a disposizione il fisico personale (dovrò pur avere un tornaconto dall'aver investito il primogenito in Bicocca) gli giro la domanda.

Prima risposta: "Già, c'è qualcosa che non va. Ha ragione il libro di fisica (partigianesimo puro)"
Non demordo : "Cerca qualcosa"

Arriva la risposta definitiva e me la faccio scrivere così forse è più chiara.

"Abbiamo un disco di materiale conduttore che ruota attorno al suo asse con velocità angolare omega, immerso in un campo magnetico ad esempio verso l'alto (H1). La forza di Lorenz sulle cariche del conduttore, le butta "verso l'esterno"
Se metto un filo elettrico (non rotante) a contatto con il bordo esterno del disco, lo avvolgo intorno all'asse e lo metto poi a contatto con l'asse, questo farà un campo magnetico diretto come H1 (cioè H2)
La reazione "alla Lenz" di questo fatto sarà una forza che tende a far girare il disco più piano.
Esiste però una velocità angolare omega di equilibrio per cui la rotazione continua a velocità costante ed il campo magnetico si autosostiene."

Forse.

Comunque al seguente indirizzo si trova l'articolo completo, con i disegni esplicativi

Orientamento formativo

Ore 16.30 convocata

Ore 16.15 arrivo a scuola (per fortuna)
Ingresso bloccato: concomitanza di ricevimento generale e lavori per la messa in sicurezza con due camion ad intralciare la strada e una cabina penzolante a rendere pericoloso l'accesso
Ricerca nervosetta di un parcheggio alternativo
Rinvenimento del parcheggio a un chilometro di distanza
Qualità atletiche sconosciute per un arrivo comunque puntuale
Ore 17.00 inizio effettivo (dimenticanza nell'avvisarmi)

Incontro con docenti referenti dell'università di Bergamo per stendere un progetto sperimentale di corsi pomeridiani opzionali con forte valenza orientativa

Se vogliamo che il nostro Liceo, alla luce dell'omologazione a cui sembra destinato, si possa in qualche modo proporre con originalità sul territorio, sembra quasi una scelta obbligata

Riportare le "impressioni", oltre che poco scientifico sarebbe anche ingiusto

Però mentre torno a casa mi sembra che questa sia la colonna sonora adatta:

sabato 24 aprile 2010

Artale


Cosa non si scopre nell'effettuare ore di supplenza

Non che mi piaccia particolarmente lo stile di questo autore, sconosciuto fino a poche ore fa, ma l'idea di incenerire col semplice sguardo, sfruttando gli specchi ustori di Archimede non è poi così male.

In modo puramente metaforico, si intende

Bella donna con gli occhiali

Non per temprar l'altrui crescente ardore
sugli occhi usa costei nevi addensate,
ma per ferir più da lontano un core
rinforza col cristal le luci amate.

Se co' riflessi il sol nutre il calore,
questa, per far più fervide le occhiate,
l'oppon due vetri, acciò che 'l suo folgore
vibri invece di rai luci adirate.

Ella, quasi archimede, arder noi vuole,
chè sa che cagionò fiamme e feretri
per diafane vie passando il sole;

o i petti tutti acciò ferire impetri,
ed agli strali suoi cor non s'invole,
vie più scaltra d'Amor, benda ha di vetri
G. Artale

venerdì 23 aprile 2010

Ticino 2

Quando la signora della segreteria mi annunciò che durante la nostra uscita didattica avremmo avuto la possibilità di cercare l'oro nel Ticino e sarebbero stati necessari gli stivali di gomma, confesso, fui piuttosto scettica.

Però gli stivali di gomma li ho portati lo stesso.

Così incontro il nostro cercatore d'oro.
Un signore piuttosto anziano che ci descrive tutta la sua attività, ereditata dal padre e dai precedenti antenati.
Ci mostra i suoi attrezzi "preferisco usare questi che mi ha insegnato a costruire papà piuttosto che le diavolerie moderne".
Una pala per raccogliere i sedimenti a bordo fiume, un setaccio per separare i sassi più grossolani e numerose padelle scanalate per la pulitura.
Ci insegna la tecnica giusta per far roteare il materiale raccolto così che i frammenti più leggeri vengano trascinati via dalla corrente.
Prima i granelli sembrano tutti rossi, è il granato, poi diventano neri, è la magnetite, e i granellini d'oro cominciano ad apparire.
Essendo l'oro più denso tende a rimanere appiccicato sul fondo ma bisogna essere accorti perchè un movimento più brusco potrebbe farlo "scappare" nel fiume.
Ci racconta anche quanto mondo ha visitato per partecipare alle gare dei cercatori d'oro, orgoglioso dei suoi piazzamenti e dei riconoscimenti avuti.

Tanti ragazzi a "spadellare" ma sembra che non siano troppo portati per le attività pratiche
Da brava massaia sfrutto la mia manualità per aiutarli.

Così ciascuno riesce a rientrare col suo contenitore pieno d'acqua del Ticino e sul cui fondo brilla l'oro che generosamente ci viene regalato
Prima o poi mi deciderò a toglierlo dalla borsa ma nel disordine è in buona compagnia

E' stato come vivere in una favola




Rice forbidden


In onore del "earth day" farmville mi permette di seminare il "riso proibito"

Così scopro che:
Il riso venere è originario della Cina, dove era molto apprezzato dagli antichi Imperatori per le sue proprietà nutrizionali e, si narra anche afrodisiache.
Da qui nasce il nome Venere, o riso proibito.
Di colore ebano, il Venere Nero è un riso integrale ricco di proteine e sali minerali.
Ha un profumo intenso, che rimanda a sentori di pane appena sfornato, come altri risi di fama: il basmati prima di tutti
Ottimo accostato a verdure al vapore o alla griglia, oppure al pesce, si può apprezzare il suo sapore deciso ed il suo aroma intenso anche dopo averlo semplicemente lessato e condito con olio e parmigiano.

Metto anche una ricetta:
Riso nero proibito con gamberi peruviani

Pulire e cuocere in padella senza condimenti per un minuto per lato le mazzancolle.
Far bollire il riso nero per 25 minuti con pochissimo sale grosso.

Metterlo in padella con olio, aglio e prezzemolo e aggiungere i gamberoni.

Il riso è pronto



giovedì 22 aprile 2010

Illusioni

Dovessi scrivere delle mie illusioni riempirei pagine e pagine.

Ce n'è una però che ad ogni spiegazione alimento perchè cresca e divenga realtà.

Ma perchè non riesco a trasmettere agli studenti l'entusiasmo e la meraviglia nello scoprire come funzionano i meccanismi biologici?
Perchè non li vedo aprire gli occhi come i bimbi quando davanti alle novità provano stupore e gioia?

Utopia o incapacità?

Potrei riportare infiniti esempi.

Stiamo descrivendo il sistema immunitario nei suoi dettagli

Basterebbe la visione delle animazioni sotto riportate

Aggiungo una descrizione che sa più di strategia militare che di biologia.

Unico commento, fatto molto probabilmente per rendere contenta l'insegnante fissata:
"sììììì interessante. almeno c'è un po' di azione..."


Ticino 1














Uscita didattica presso l'azienda agricola didattica I Leprotti

Spunti e agganci con il programma appena svolto in seconda numerosissimi: conservazione della biodiversità, produzione di energia da fonti alternative, conservazione del territorio, recupero di pratiche agricole dimenticate.

Il tutto ci viene spiegato dalla guida che arricchisce con informazioni di storia, curiosità e leggende.

E mentre si osservano storioni a diversi stadi di sviluppo e trote marmorate inspiegabilmente morte, cinghiali spaventosi come orsi accanto a tenerissimi cuccioli, caprioli che corrono rapidi come gazzelle e due idrometre che camminano sullo stagno e si guarda in giro alla ricerca degli scoiattoli rossi e di quelli grigi, ci racconta anche le leggende sul picchio.

Per Ovidio il picchio verde era originariamente un uomo affascinante di nome Pico, re dell'Ausonia e fondatore di Albalonga, che aveva sposato la ninfa Canens. Durante una battuta di caccia, vestito con un mantello di porpora fermato sulla sommità da una borchia dorata, lo vide Circe che scendeva dal monte a lei intitolato e se ne invaghì. Isolatolo dai compagni di caccia grazie al ricorso alle sue arti magiche, Circe gli apparve e gli dichiarò il suo amore, ma Pico la rifiutò dichiarandosi fedele alla moglie Canens. Infuriata, la maga lo trasformò in un uccello, appunto il picchio, che mantenne i colori del mantello (la testa del Picchio verde è rossa) e della borchia (il collo dell'uccello è giallo).

Secondo invece una leggenda appartenente alla cultura cristiana, allorché Dio, durante la Creazione del mondo, volle creare fonti, fiumi e ruscelli, chiese aiuto a tutti gli uccelli dal becco robusto e l'unico che non rispose all'appello fu il picchio, per cui Iddio lo punì dicendogli che non avrebbe più potuto bere una goccia d'acqua che avesse toccato terra.
Per questo, quando è assetato, il picchio si rivolgerebbe a Dio con un grido ripetuto, chiedendogli di far cadere acqua su foglie e rami degli alberi e Dio, misericordioso, gli manderebbe la pioggia. Da questa leggenda nacque la credenza che il picchio che grida ripetutamente annuncia pioggia.

Commento dei ragazzi "speriamo che il picchio non decida di cantare proprio adesso"
Non ha cantato

domenica 18 aprile 2010

Test


Dovendo finire la presentazione sul sistema immunitario saltello qua e là in internet.

Perchè cercando le animazioni della cascata relativa all'azione del complemento è ovvio finire su una pagina di test psicologici

Metto il link perchè è un passatempo innocuo, soprattutto se il credito che vien dato non è troppo elevato

Ma è tornato il sole, finalmente.

Quindi immunitario e test possono anche aspettare

venerdì 16 aprile 2010

Semine



Cercando nella borsa qualche confetto tra quelli predati in sala professori (è nata la bimba del preside) mi accorgo con disappunto che tutti i semi di fiore che la collega polacca aveva portato a Bergamo per l'attività di interscambio sono usciti dal loro contenitore e vagano sparpagliati tra astuccio per penne e matite, caramelle, lettore Mp3 con relative cuffie, portamonete, chiavi, guanti di lana, portadocumenti, fazzoletti di carta, telecomando per il proiettore in classe, tre chiavette USB in attesa di riordino dei contenuti, buoni sconto, scontrini delle ultime sei spese, scheda raccolta punti, internet key, invito alla serata per i dieci anni di gastroenterologia agli Ospedali Riuniti, volantino pubblicitario dei concerti del collega, calcolatrice, libretto degli assegni, portafogli, penne in numero non precisato, dischetti con i numeri per la scelta degli interrogati, astuccio metallico per i gessi di scorta, biglietto verde per l'ATB, carta Sim della Tim, pezza per pulire gli occhiali, una gomma.
Questo nel vano centrale perchè ho preso una borsa con tante tasche chiuse da cerniera così c'è un po' più di ordine.

Devo decidermi a recuperare quei semi perchè la stagione sta avanzando.

Infatti sono arrivati anche i fiori del melo e i tulipani viola.

Guardo la mia aiola più grande e in effetti non è molto diversa dalla situazione della borsa












giovedì 15 aprile 2010

Ravioli & C.


Ultima lezione del corso di chimica a tavola

Programma: visita al raviolificio Poker

Arrivo: ore 14.15 - attesa dei ritardatari - Entrata: ore 14.45

Ci accoglie la proprietaria e cominciamo la visita

Dal ricevimento merci, alla cucina, al reparto di confezionamento.

Potendo visitare solo al pomeriggio ci perdiamo la fase di cottura e preparazione dei ripieni

Osservazioni: uso di prodotti di ottima qualità, scelta di boicottaggio dei conservanti, garanzia di condizioni igieniche estremamente accurate, considerazioni sul rispetto dell'ambiente encomiabili, macchinari e impianti all'avanguardia (es: dall'aria riescono a separare l'azoto per inserirlo nelle confezioni ad atmosfera inerte)

Ci vengono anche illustrate le considerazioni di tipo economico: come si debbano considerare tutti i costi, come si cerchino fette di mercato, come ci si debba adeguare alle richieste della grande distribuzione

Ci regalano la registrazione di una puntata di Mela Verde effettuata presso lo stabilimento, a testimonianza della qualità della visita

Bilancio estremamente positivo.

Attività sicuramente molto utile come completamento del corso

Peccato che ne abbiano usufruito meno della metà degli iscritti

Il peccato è solo loro

mercoledì 14 aprile 2010

Vita e morte


Giornate di sospensione della normale attività didattica
Le ore a disposizione degli studenti per le assemblee utilizzate per le più svariate attività, cercando di soddisfare i gusti di tutti
Così accanto alle partite di briscola e ai campionati di soccer è possibile trovare anche conferenze e dibattiti di estremo interesse
Mi consegnano il prospetto delle mie assistenze: prima giornata in palestra per il corso di judo
Premesso che non ho nulla contro questo tipo di sport e che imparare qualche mossa speciale potrebbe pure servirmi nella vita, non resisto alla tentazione di cercare tra i colleghi qualcuno disposto a far cambio.
Mi andrebbero benissimo l'intervento relativo alla malaria, piaga del turista o piaga dell'Africa; il discorso relativo alla riproposta del nucleare, persino la visione del film "quarto potere", oppure la lettura delle opere d'arte, pur avendo seguito la lezione l'anno scorso, o i concerti dei colleghi a cui ho già partecipato nei mesi precedenti
Sono fortunata: oggi assisto alla lezione tenuta dal dott. Marchesi, primario agli Ospedali Riuniti del reparto di Anestesia e Rianimazione, relativa alle questioni etiche che coinvolgono il passaggio dalla vita alla morte, domani sentirò parlare della fecondazione assistita.
Appena ho un poco più di tempo con gli appunti presi scriverò un post
Un particolare posso però scrivere subito: vedere un centinaio, forse più, di ragazzi dalla prima alla quinta seguire la presentazione in perfetto silenzio; sentire i loro interventi e cogliere la partecipazione ad una discussione di notevole livello mi conforta.
Perchè se pur tanti vagavano dispersi per l'Istituto cercando nell'ozio di far trascorrere la mattinata, per tanti altri la scuola ha rappresentato quella fonte di luce che dovrebbe sempre essere, li ha portati ha porsi domande e ad abbozzare riflessioni mature

Un ringraziamento particolare va quindi a quanti tra gli studenti e gli insegnanti hanno lavorato per rendere possibile tutto questo

martedì 13 aprile 2010

Nuovo programma


Ordine: applicare al liceo i nuovi programmi ministeriali

Squadra al lavoro: il mare magnum degli argomenti del primo biennio in attesa di rimodellatura

Colgo un aspetto positivo: definitivamente archiviati Stevino, Archimede, termologia, teoria degli errori.

Non credo ne sentirò la mancanza

Colgo una miriade di aspetti negativi: taglio ore, taglio argomenti (con buona pace di chi sostiene che non è la quantità a fare la qualità. Perfettamente d'accordo però senza notizie non si va da nessuna parte e si finisce per credere a tutto quanto ci viene raccontato da fonti non proprio disinteressate), tutta la sezione relativa alla cosmologia, allo studio dell'universo relegata ad eventuali approfondimenti (ed sono gli argomenti di quinta che più mi piace trattare), la genetica sparpagliata su più anni e tanto altro ancora

Viene steso un programma provvisorio per la prima, argomenti e attività di laboratorio, ed è il mio turno di compilazione del verbale, caso mai sentissi la mancanza di verbali da scrivere

Necessità di intersezione con i colleghi che dovranno insegnare fisica per la prima volta nel biennio.

Ci trasferiamo nel laboratorio di fisica: tra distratti, angosciati, motivati (pochi) e soprattutto incamminati sul loro percorso che per il momento non si interseca col nostro.

Già noi abbiamo i problemi nostri e nessuno vuol farsi carico anche dei loro

Abbandoniamo il laboratorio

Non è rassegnazione, è solo strategia di sopravvivenza

lunedì 12 aprile 2010

Tesine


Le tesine dei ragazzi di quinta sono ancora in alto mare.
Qualcuno già ha selezionato gli argomenti e in alcuni casi potrebbero scaturire rielaborazioni molto interessanti
Bisogna vincere la tentazione di voler a tutti i costi fare collegamenti con le più svariate materie
Più volte ho detto loro che non è necessario
E infatti mi arriva la seguente domanda:

profe, esistono dei cibi che riproducono l'attività dei vulcani, dei terremoti, lo spostamento delle zolle o qlc del genere?

Ed ecco la risposta:
sì. un suffle quando apri il forno prima del tempo...ma che domande fai? oppure la maionese quando impazzisce. o il pane quando hai messo troppo lievito o la torta che spezza la crosta nel cuocere o meglio ancora quando "sbaciocchi" la coca cola..

Ogni commento è superfluo

domenica 11 aprile 2010

Mono e dicotiledoni




































Correggo le verifiche di seconda relative al regno delle piante e degli animali

Chissà se gli alunni riescono a riconoscere lo stigma

venerdì 9 aprile 2010

Indaco



Dall'indaco l'anilina (collegamento per i ragazzi di quarta)

giovedì 8 aprile 2010

Lo scricciolo


Per cominciare una fiaba:

L'aquila e lo scricciolo stavano verificando chi dei due potesse volare più alto.
Il vincitore sarebbe divenuto re degli uccelli.
Lo scricciolo partì per primo, dritto verso il cielo.
Ma l'aquila lo raggiunse, librandosi agevolmente in grandi cerchi nell'aria.
Lo scricciolo era stanco, così, appena l’aquila passò, zitto zitto si sistemò sull’ampio dorso dell’aquila.
Alla fine, l’aquila cominciò a stancarsi.
«Ma dove sei, scricciolo?», gridò.
«Sono qui», rispose lo scricciolo, «solo un po’ più in alto di te».
Fu così che lo scricciolo vinse la gara.

scricciolo

Poi la zoologia:


l più piccolo della famiglia dei troglodytes, pesa circa 9-10 grammi e misura circa 9-10 cm. Si presenta con una corporatura compatta e arrotondata con una piccola coda tenuta spesso eretta e sia il maschio che la femmina sono caratterizzati da una colorazione uniforme del piumaggio, senza dimorfismi sessuali.

Il dorso è di colore bruno-rossastro così come le ali che però presentano una leggera barratura bruna, mentre il petto è di colore più chiaro.

Anche la coda e il capo sono di colore bruno-rossastro con un sopraciglio chiaro e un becco di colore nero molto sottile, tipico degli uccelli insettivori.

La caratteristica che lo contraddistingue maggiormente e che lo rende facilmente riconoscibile è il portamento, sopratutto quando si sposta sul terra poiché assume una posizione particolare, che gli permette di spostarvi velocemente, con il petto basso e la coda alzata.

Il canto di questo uccello è molto vivace e forte, tanto è vero che è quasi impensabile che un uccello così piccolo riesca ad emettere dei suoni che possono essere uditi anche a molta distanza.

E’ un uccello molto vivace e dinamico e predilige posarsi spesso a terra, dove si muove con grande agilità e velocità, tanto da assomigliare ad un piccolo mammifero.

Dotato di una grandissima curiosità, lo scricciolo spesso si intrufola nei posti più disperati, passa da un cespuglio all’altro e perlustra tutto ciò che lo incuriosisce e che richiama la sua attenzione.



E infine in Irlanda esiste la processione dei Wren Boys che si tiene il giorno di S. Stefano, conosciuto anche con il nome gaelico La An Droilin, il giorno dello scricciolo.

Lo scricciolo (in inglese wren) è uno degli uccelli più piccoli, ma emette suoni molto poderosi e spesso viene chiamato “il re degli uccelli”.

Esistono due storie che possono spiegare la celebrazione dello scricciolo il 26 dicembre: una racconta che uno scricciolo cinguettante rivelò ai soldati romani il nascondiglio di S. Stefano, che fu catturato e ucciso; l’altra storia afferma che nell’VIII secolo uno scricciolo diede un colpo su un tamburo durante l’accerchiamento nascosto di un campo vichingo da parte dei soldati irlandesi e per questo motivo questi ultimi furono scoperti e uccisi. E’ soprattutto la prima delle due leggende a spiegare la caccia allo scricciolo nel giorno di S. Stefano.

Bambini e bambine indossano vestiti stracciati e si coprono o dipingono i visi e vanno di casa in casa intonando una rima, spesso accompagnata dal suono di violini, armoniche e corni, che solitamente fa così:

The wren, the wren the king of all birds,

St Steven’s day he was caught in the furze,

Up with the kettle and down with the pan.

Give us some money to bury the wren.

Questa tradizione risale a un tempo molto antico, in cui veniva ucciso uno scricciolo e il suo cadavere veniva appeso a un ramo di agrifoglio e portato in giro. Oggi non si permette più l’uccisione dell’uccellino, ma al posto del corpo dell’animale si mette un’effige appesa al ramo di agrifoglio e si continua la visita porta a porta da parte dei ragazzini. Di solito a questi vengono offerte birra e pudding e i più giovani di ogni casa visitata si uniscono alla combriccola finché non si da vita a un gruppo numeroso di ragazzini del vicinato che passano di porta in porta a chiedere un’offerta.